Se io ti cercassi
tu fuggiresti da me
fuggiresti via
lontano da me.
Sto rovinando giù dalle scale
come un treno verso il precipizio
come un soldato disarmato
come un fiume
che non sa
da che parte girarsi
per incontrare il mare.
HAI RAGIONE.
Sono il bicchiere vuoto
la stanza al lume di candela
il soffio che non ritorna
e non ti merito
e non ti cercherò.
Sei dall'altra parte della strada
dritta in piedi.
Io sono a testa in giù
a contare i miei anni
con le mani incastrate nella graticola.
Mi sono offerto al rischio del tempo
e ho un conto da pagare
una rata
un capolinea.
Condannato a nuove elezioni
scartate e mai votate.
IL RISCHIO DEL VUOTO.
FUGGI DA ME.
Tienti pure le tue scarpe nuove
io ho ben strette le mie
e mi stanno portando in quel dove
in quel posto.
C'è un lieve silenzio che mi conforta:
IL TRAGUARDO RAGGIUNTO.
